Viviamo nell’epoca in cui ci sono tanti strumenti di comunicazione a disposizione per arrivare ai potenziali clienti: attraverso i motori di ricerca (Google, Yahoo…), email, social network, quotidiani, sms, etc. Ma qual è il momento giusto per far arrivare il tuo messaggio? E quale canale scegliere? È fondamentale oggi essere nel posto giusto al momento giusto… ma quali sono?

Dirai: è impossibile definire questo momento e questo posto! E invece esiste e ha anche un nome: ZMOT (zero moment of truth) “il momento Zero della verità” ed è stato Google a coniarlo nel 2011.

Qui puoi trovare l’ebook di Google in lingua inglese: ZMOT (Winning the Zero Moment of Truth eBook) ma se non hai voglia di leggere c’è anche un video semplice ed intuito sempre di Google, clicca qui per vederlo!

Ma partiamo dal principio, fino a qualche tempo fa esisteva solo il FMOT (first moment of truth), il primo momento della verità ed era quando il consumatore si trovava davanti allo scaffale e decideva se acquistare un prodotto piuttosto che un altro, in seguito arrivava a casa provava il prodotto e condivideva la sua esperienza e questo era il SMOT (second moment of truth) il secondo momento della verità, la condivisione.

Google nel 2011 ha svolto una ricerca su 5000 consumatori su 12 categorie di prodotti, analizzando il comportamento di ogni singolo utente, il loro processo decisionale e il loro percorso di acquisto. Da questa analisi è emerso che l’84% dei consumatori matura la sua decisione d’acquisto prima di entrare in negozio, nel momento in cui ricerca l’informazione ed è qui la grossa rivoluzione.

Perché l’introduzione di questo modello è stata una rivoluzione?

1 – perché avviene sul web e in tempo reale: questo vuol dire che un’azienda e un professionista non possono esimersi dall’essere sul web

2 – perché è un processo emozionale e non razionale: quindi non basta esserci, ma bisogna farsi trovare e distinguersi non solo dai concorrenti, ma dagli amici, dagli esperti, dagli estranei e da tutti coloro che entrano potenzialmente in contatto con il mio acquirente.

Cosa devi fare per essere proprio lì al momento Zero per farti trovare dal tuo cliente?

Anche in questo caso è Google a darci delle dritte:

  • Affida a qualcuno la responsabilità di questo aspetto: è fondamentale che ci sia una persona o un team di persone, interne o esterne all’azienda, che si occupino di questo aspetto divenuto ormai imprescindibile
  • Scopri i tuoi momenti ZERO, cioè studia e scopri come vieni ricercato sul web e a cosa i tuoi acquirenti sono interessati

Rispondi alle domande, sono fondamentalmente 3: mi farai risparmiare soldi? Mi farai risparmiare tempo? Migliorerai la mia vita o mi sarai utile?

Ottimizza il tuo contenuto per lo Zmot: elabora un piano strategico per farti trovare al posto giusto, al momento giusto e con le risposte giuste. Difficile? No se si seguono le delle semplici regole di diffusione del messaggio, che deve essere multicanale, rispondere alle domande ed essere amico di tutti, cioè Google friendly, social friendly, customer friendly e device friendly. Maggiore sarà la segmentazione del messaggio adeguandolo ai bisogni del cliente (non ai tuoi) più ti avvicinerai al ZMOT!

Sii veloce:

    • Buttati anche se non hai raggiunto quella che per te è la perfezione, perché la regola principale è che quello che non farai tu per primo tu sicuramente lo farà qualcun altro
    • Usa i video che hanno potenzialità enormi
    • Buttati, senza aver paura di sbagliare o dei commenti negativi
    • Un commento negativo può dare autenticità

Inoltre il commento negativo può essere costruttivo e spingere a migliorare il messaggio o il prodotto.

Quali sono gli strumenti che puoi usare?

      • SEO: posizionamento organico sui motori di ricerca
      • AdWords: annunci sponsorizzati su Google
      • Social Media Marketing: cura i tuoi profili social e investi in sponsorizzati sugli stetti
      • E-book informativi: dai gratuitamente dei contenuti ai tuoi potenziali clienti e acquisisci fiducia è il primo passo per una relazione duratura – trovi qui un esempio –

Questi sono solo 4 tra i gli strumenti più diffusi, ma se vuoi conoscere meglio quelli più adatti per te clicca qui!

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